Verso fuori.

Autore: Giovanni Ceribella Pagina 33 di 38

Passeri a rischio

Tra tutti gli animali selvatici, e tra tutti gli uccelli in particolare, quello che mi è più familiare è il passero (noto, a casa, come «sèlega»):

Passero

Dicevo, il più familiare perché, da quando sono nato, ne vedo e sento ogni giorno ininterrottamente. I passeri sono così normali nella mia vita, che quando sono a casa di un amico ed esco in giardino, la prima cosa della quale mi accorgo è il silenzio.

Passero

Oggi, camminando davanti casa, mi è capitato di sentire un verso d’uccello che non avevo mai sentito; dopo una breve, ma allegra chiacchierata con il soggetto non identificato, ho deciso di usare il computer per cercare di scoprire che uccello fosse. Per iniziare — mi sono detto — proverò a cercare sul sito della Lipu (Lega Italiana protezione Uccelli). Ed è così che sono venuto a sapere che gli amici passeri sono stati inseriti nella lista degli animali un po’ più a rischio del livello normale. Infatti, come dice questo testo firmato da Danilo Mainardi (l’etologo che va a SuperQuark e che disegna gli animali sulla lavagnetta bianca), negli ultimi 30 anni i passeri sono diminuiti del 50%. Questo spaventoso dato è allarmante: se perfino i passeri, che io chiamavo Aves Antropofile, stanno diminuendo, sono dubbioso su cosa si possa fare per aironi, cicogne, falchi, aquile, gazze, et cetera…

Per partecipare alla campagna, vi rimando alla pagina ufficiale: S.O.S. Passeri · Lipu. Io ho partecipato… in proprio. Ho realizzato una piccola mangiatoia (copiandola dal mio caro zio Livio, che è un vero maestro del legno). Ecco uno schema:

mangiatoia

Ok, ok… il disegno non è dei migliori… sul bastoncino, che si sfila da un lato, si inserisce del pane secco o una retina con dei semi. Speriamo che i passeri gradiscano!

Solstizio d’Inverno

Solstizio d'inverno

Immagine Satellitare del Solstizio Invernale

E così, anche quest’anno, é arrivato il solstizio d’inverno. In realtà, questo sarà domani mattina alle 7.20 circa, e quindi il giorno più corto dell’anno sarà domani.

Se l’anno scorso il sole era tramontato alle 14.52.50, quest’anno é tramontato circa alle 14.52.20, con uno scarto di 30 secondi.

Quindi, allegria! I romani, in questa occasione, festeggiavano il “DIES NATALIS SOLIS INVICTI” (per la verità lo festeggiavano il 25. Successivamente, i cristiani ci hanno sovrascritto la natalità del loro Dio, il quale, lo ricordiamo, é l’unico a essere sia eterno che generato… 😕 )

Ecco che, dalle 7.20 di domani, il sole comincerà a tornare indietro fino al giorno del 21 giugno, dal quale le giornate cominceranno a ridursi nuovamente.

Godetevi la giornata, finché dura!

Ciao!

Hubble Space Telescope (5) + Aspettando Marte

Marte

Marte – Mars

Il giorno 18 di questo mese marte darà spettacolo di sè con la sua opposizione. Durante l’evento, marte non raggiungerà il diametro apparente degli ultimi anni (raggiunse il massimo nel 2001), tuttavia sarà alto in cielo e facilmente osservabile.
At the night of 18/12 mars will be in opposition with the sun. It won’t have a larger diameter than latest times (the max diameter was on 2001), but it will be higher in the sky and easier to observe.

Aspettando dopodomani, sperando che non ci siano nubi, vi lascio con qualche bella immagine di Hubble!
While we’re waiting for the day after tomorrow (I hope there won’t be clouds), I post here some Hubble Images!

Carina Nebula

Carina Nebula

Innanzitutto voglio chiedervi scusa per non esser riuscito a trovar di meglio come grandezza dell’immagine. Purtroppo, l’originale pesa il mastodontico numero di 501 Mb, e persino la mia connessione ADSL impiega un’ora per scaricarlo. Vi suggerisco comunque di dare un’occhiata alle immagini presenti sul sito www.spacetelescope.org (premi sopra l’immagine per esservi [tele]trasportato), ne vale veramente la pena!
First of all, I want to say you I’m sorry for the size of the image. The original file is 501Mb and also my ADSL connection can’t download a file like this in less than an hour. On the other hand, I suggest you to have a look at the images on www.spacetelescope.org (click on the image to be [tele]transported to that page): they are terrific!

Vivere nella regione di formazione stellare della Carena non dev’essere una bella esperienza: un continuo viavai di stelle che nascono, che mouiono, di pezzi di nebulosa sbattuti da ogni parte e, in più, la costante e inquietante presenza di eta Carinae pronta a esplodere da un momento all’altro…
Living in the formig star region of Carina wouldn’t be a nice experience: there are borning stars, dying stars, parts of nebula that are shaked, and the worrying presence of Eta Carinae, which’s ready to explode.

Carina Nebula - Details

Carina Nebula – Dettagli

Quando gli astronomi hanno assemblato le 48 foto di Hubble e hanno visto il risultato, saranno usciti a farsi un giro per Garching, e così, al ritorno, un po’ betrunken, hanno iniziato a vedere strane cose nell’immagine appena ottenuta e a dare a queste strane cose nomi ancora più strani. Ad esempio, hanno chiamato il pezzo di nube che vedete al centro “bruco”. Forse sarebbe il caso di spostare l’archivio di Hubble più distante da Monaco? 🙂
I think that when astronomers merged the 48 Hubble photos and saw the result, they went for a walk in Garching, and so, when they come back, a little betrunken, they started seeing some strange things in the image and giving them stranger names. For example, they called the little piece of nebula in the middle “caterpillar”. Maybe it would be a good idea to move the general Hubble’s archive a little further from Munich, don’t you think so? 🙂

Penso di aver esercitato abbastanza il mio inglese per oggi, ci vedremo presto con nuove immagini di Hubble!
I think I’ve trained my english enough today! We’ll see soon with new images!

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