Verso fuori.

Categoria: Astronomia Pagina 11 di 22

Hubble Space Telescope (9): La montagna incantata

Domani sarà un giorno un po’ speciale: sono passati esattamente vent’anni da quando, nel 1990, fu lanciato in orbita in telescopio spaziale Hubble. Le sue immagini meravigliose ci hanno accompagnato, in questo tempo, facendo scoprire a tutti quanto l’universo possa essere straordinariamente bello. Sul piano scientifico, sua prima e più grande missione, i dati del telescopio spaziale hanno contribuito alla pubblicazione di 8865 articoli su riviste scientifiche; molte sono state le scoperte fatte attraverso le sue osservazioni.

Ad ogni modo, per l’anniversario lo Space Telescope Science Institut, la NASA e l’ ESA hanno deciso di rilasciare per il grande pubblico un’immagine davvero strepitosa. Signore e signori, ecco a voi la “montagna incantata”.

http://www.spacetelescope.org/images/heic1007c/

Il nome non potrebbe essere più appropriato. Secondo gli scrittori del press-relase ricorda un paesaggio dei libri di Tolkien.  A me, complice anche la mia antipatia per quel genere di libri, ricorda più il “Zauberberg” di Mann, anche se di magico nel libro la montagna ha ben poco.

La fotografia ritrae una zona della ben nota Nebulosa della Carena, una regione di intensa formazione stellare ripresa anche in un’altra immortale immagine del telescopio spaziale: qui. La storia è sempre la solita: il gas collassa e forma nuove stelle, la radiazione delle quali ionizza altro gas e lo fa collassare a formare ancora altre stelle, e così via.

Nella speranza che Hubble possa in futuro espandere le nostre conoscenze così come ha fatto in questi vent’anni, vi lascio con un immagine dei dettagli della nebulosa. A presto!

http://www.spacetelescope.org/images/heic1007d/

M42, M43 (2): HDR

Ho rielaborato la foto della Nebulosa di Orione, sfruttando stavolta la tecnica HDR di Photoshop. Avevo cercato in internet come fare ma non riuscivo a ricordarmi il nome del metodo, così ho dovuto aspettare fino a venerdì quando l’amico Sergio degli astrofili, al quale va un grande ringraziamento, mi ha reso partecipe del fatto che in Adobe Bridge c’è l’opzione “Merge to HDR”.

Il rumore che aumenta mano a mano che ci si allontana dalle zone centrali, per realizzare le quali la serie di 18 fotografie è stata mediata. Ho successivamente agito sui livelli e con Noise Ninja per cercare di toglierne un po’.

Ciao!

Orione

Ho montato la mia Canon EOS 1000D sulla vecchia e squinternata montatura del Mak. Tanto per far qualcosa, ho fotografato la costellazione di Orione. Sono 19 minuti e 40 secondi di esposizione (200 ISO), con sottrazione automatica del dark frame. Sembra che con tali tempi si renda visibile anche a questa focale (55 mm) il movimento di deriva delle stelle a causa dell’allineamento polare approssimativo. La prossima volta sarò più preciso. Ho agito sui livelli con Photoshop per rimuovere l’inquinamento luminoso dovuto ai lampioni della ditta Forgital. Uno di questi, a 700 metri da casa mia, proietta di notte attraverso la finestra un riquadro arancione che come luminosità niente ha da invidiare ad un quarto di luna.

Orione

Nella foto è ben visibile, oltre che alle innumerevoli stelle, la nebusola di Orione M42. Si intravede anche la nebulosa Fiamma, NGC 2024, a sinistra della più bassa stella della cintura di Orione (Alnitak).

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