Non è passato neanche un mese dall’atterraggio della sonda Phoenix su Marte e già abbiamo i primi importanti risultati scientifici. La sonda ha confermato la presenza di ghiaccio d’acqua poco sotto la polverosa superficie marziana:
Due foto fatte a qualche giorno di distanza: nella prima, in basso a sinistra nello scavo, sono presenti delle piccole palline di ghiaccio che nella seconda non sono più presenti. Il ghiaccio è sublimato.
Ecco due fotografie dell’ SSI, il Surface Stereo Imager che è il vero e proprio “occhio” della sonda. Queste fotografie sono state fatte a distanza di quattro giorni: si vede chiaramente che, all’interno dello scavo, dei piccoli oggetti, che nella prima foto sono in basso a sinistra, nella seconda sono scomparsi. Quando si dice “vita su Marte”… 😉 Naturalmente, non c’è nessun marziano in grado di smuovere sassi: quelli che Phoenix sta cercando, gli unici che possono esserci, sono dei microorganismi.
Questa scoperta, dal canto suo, è molto importante: in effetti, gli oggetti scomparsi erano fatti di ghiaccio d’acqua, che, con le bassi pressioni dell’atmosfera marziana, è sublimato. Anche la sostanza lucente più in alto è ghiaccio: guardando bene, anche la superficie di questa si è ridotta. Phoenix ha quindi già confermato una delle ipotesi per cui è stata construita e mandata sul pianeta rosso: l’acqua su Marte c’è, e a pochi centimetri dalla superficie.
Questo apre la strada a tutta un’altra serie di rilevamenti e analisi per i quali la sonda Phoenix è attrezzata. Che altri composti sono presenti sotto la superficie marziana? Ci possono essere stati, una volta, dei batteri? Forse potremo rispondere presto a queste e ad altre domande.
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