Verso fuori.

M8 (2) e Campo largo con Pleiadi

Giusto perché domani vado in gita scolastica in Grecia, pubblico un paio di fotografie.

La prima è la stessa foto che ho pubblicato il 20 Settembre: si tratta della nebulosa Laguna così come l’ho fotografata quest’estate. Ho tentato una seconda elaborazione molto spinta per vedere se riuscivo a cavarne qualcosa di meglio. Potete fare il confronto con l’altra per vedere quale delle due sia la peggiore. I dati sono quelli dell’altra volta: 12’31” di ripresa totale, 1600 ISO, Canon EOS 1000D al fuoco diretto di Mak 127mm f/10.

M8 - Nebulosa Laguna

M8 – Nebulosa Laguna

Passiamo ora ad una novità. Mercoledì scorso, non avendo sufficiente tempo per montare il C11 e fare fotografie al fuoco diretto, mi sono divertito a fare due foto in parallelo, a largo campo. L’inseguimento è stato eseguito con la montatura EQ3 Sky-Watcher sulla quale è montato il Mak 127mm f/10, dotato di sistema di aggancio per la macchina fotografica. Le foto sono state scattate con la Canon EOS 1000D e l’obiettivo da 55mm.

La prima ritrae la porzione di cielo nella costellazione del toro vicina alle Pleiadi. Sono visibili, sulla destra, anche le Iadi, con la brillante Aldebaran. La foto il risultato di un’unica posa da 486” a 200 ISO. Il rumore è davvero minore che se fosse stata scattata con una sensibilità maggiore! Ho elaborato la fotografia per rimuovere un po’ di inquinamento luminoso e per esaltare la nebulosità attorno alle Pleiadi. Per chi non lo sapesse, le Pleiadi sono un ammasso aperto ‘residente’ all’interno di una nebulosa a riflessione: la luce stessa delle stelle viene riflessa dal gas circostante. Cliccateci sopra per vedere l’immagine ingrandita.

Pleiadi

Pleiadi e Iadi

Prima di rientrare, ho puntato montatura e macchina fotografica verso lo zenith e ho fotografato quel che mi stava sopra. La foto è un’unica posa da 613”, cioè più di dieci minuti! La sensibilità del sensore è stata impostata su 400 ISO. Anche in questa foto  sono dovuto intervenire per ridurre il pesante inquinamento luminoso.

Zenith di Mercoledì

Sopra la testa

Ci sentiamo quando torno dalla Grecia! Spero che la nave non naufraghi e che sia bel tempo, così magari dal ponte, in mezzo all’adriatico, vedrò le stelle come una volta…

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M1 – Nebulosa del Granchio

  1. … e invece le stelle dal ponte non le ho proprio viste, perché era illuminato dappertutto in una maniera mostruosa! Del resto, forse è stato meglio che il ponte fosse ben luminoso: finché me ne stavo appoggiato alla ringhiera nel punto più scuro con un binocolino ziel che mi ero portato appositamente ho avuto modo di notare i venti metri che mi separavano dall’oscurità più nera che abbia mai visto. L’orlo del baratro è stato anche, per qualche ora, il confine del mondo esistente, del mondo in cui è possibile esistere…

    Quando inizio a scrivere così significa che è ora che vada a letto. Notte! 🙂

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