Molto rapidamente recupero degli arretrati e pubblico l’ultima foto eseguita. La Galassia Vortice (M51) e la Nebulosa Anello (M57) sono state fotografate il 26 Giugno scorso. La Galassia di Andromeda (M31) e la Nebulosa Manubrio (M27) sono della settimana scorsa. Per tutte le foto, eccetto quella di M31, valgono i dati della solita configurazione: Canon EOS 1000D al fuoco diretto di Intes Micro ALTER M500 ridotto a f/7 (focale 900mm, diametro 127mm), autoguidato con Orion 80/400 su Celestron CGEM. Per M31, al contrario, la foto è stata fatta con la stessa macchina, ma con l’obiettivo Canon EF-S 55-250mm che con la distanza ulteriore dal sensore arriva a circa 300mm di focale (diam. 58mm, f/5,2), non guidata, sulla solita CGEM.
La foto è la media di otto pose da 5′ ciascuna alla sensibilità di 400 ISO, moltiplicata per il fattore 1,75. La stessa cosa, ma per solo sette pose, vale per la fotografia seguente, di M57. In questo caso ho dovuto poi aumentare i valori del canale del rosso, che risultavano bassi a causa del filtro IR non modificato della macchina fotografica.
Passando alle due più recenti, la seguente foto di M31 è stata fatta in condizioni estremamente precarie ed è la media di sole tre pose da due minuti ciascuna, con un fattore moltiplicativo 2, alla sensibilità di 1600 ISO. Nonostante questo, è venuto qualcosa lo stesso.
La foto precedente, come la seguente, è stata scattata dal monte Toraro, che conta 1897 metri sul livello del mare. La qualità del cielo è decisamente migliore che nei fondovalle dove vivo: ho potuto stimare che in una serata limpida la magnitudine limite visuale si aggirava attorno a 5,2. L’immagine che ritrae M27 è la media di sette pose da 5′ ciascuna a 400 ISO, moltiplicata per il fattore 3. Si nota un difetto di autoguida, che attribuisco ad una calibrazione malriuscita della stessa: nonostante ciò, ritengo la foto sia comunque ben riuscita.
Mi piacerebbe poter aggiungere una descrizione di ciascun oggetto. Forse, potrò farlo questa sera.
A presto!
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